La birra alle castagne di Tramonti incontra i Barman della Costiera amalfitana

“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.”
San Francesco d’Assisi

 

Di solito la preferiamo per accompagnare una buona pizza, oppure amiamo sorseggiarla d’estate, magari seduti all’aperto, in compagnia di amici abbronzati e finalmente rilassati: la birra, nell’immaginario comune, è una bevanda giovane, fresca e meno impegnativa del vino.

Ne beviamo abbastanza, circa 29 litri l’anno pro-capite, ma non in quantità sufficiente da collocarci tra i consumatori  più forti, che secondo un’indagine letta recentemente su Zingarate, sarebbero i Cechi.

Secondo l’indagine in questione, nella classifica del consumo nazionale di birra ci collochiamo agli ultimi posti.

E forse questo dato riesce a spiegare la scarsa conoscenza di questo prodotto, che solo da qualche anno si sta diffondendo in Italia, allargando il numero dei suoi estimatori.

Spesso chi si ritiene un appassionato di birra, ha competenze scarse in materia e un palato abituato alla birra industriale, quella che comunemente portiamo sulle nostre tavole, quella che ordiniamo al pub, quella che mangiamo col nostro piatto preferito.

Ho già parlato in due precedenti post della Birra artigianale alle castagne di Tramonti:
un’ idea di Francesco Maiorano e Pamela Viggiano, in collaborazione con Enzo Palladino, nata con l’intento di valorizzare il Made in Tramonti, facendo della filosofia Chilometro Zero e dell’amore per la propria terra i motivi ispiratori del progetto.

La birra artigianale alle castagne di Tramonti ha incontrato i giovani Barman della costiera amalfitana.

La birra artigianale alle castagne di Tramonti firmata dal mastro birraio Gennaro Cerullo ha incontrato i giovani Barman della costiera amalfitana.

 

Giovedì  16 gennaio a Ravello, presso il ristorante Da Salvatore,  la Birra alle castagne di Tramonti ha incontrato i giovani barman della Costiera amalfitana, che hanno avuto modo di assistere ad un vera e propria lezione sulla birra tenuta da Alfonso Del Forno, presidente di ADB senza glutine ed esperto degustatore di birra.

La lezione si è conclusa con la degustazione della Birra artigianale alle castagne di Tramonti, e con la presentazione della ricetta pensata in vista della prossima estate, che alle castagne aggiunge un 5% di farro di Tramonti ed avrà una gradazione alcolica minore,risultando così più godibile durante i mesi caldi.

Avendo preso parte all’evento ho avuto modo di approfondire le mie conoscenze in materia, che ho scoperto essere piuttosto scarse, pur ritenendomi un’amante della birra di tutti i tipi ed in tutte le stagioni.

Ho imparato, ad esempio, le differenze tra la birra industriale e quella artigianale: la prima essendo pastorizzata,  risulta “piatta” e può essere conservata per un periodo di tempo più lungo, mentre la seconda, non essendo microfiltrata presenta più rischi per il produttore (può essere conservata per un periodo molto più breve), ma si caratterizza per il gusto molto più pronunciato, con infinite sfumature di gusto e profumo che naturalmente non sfuggono ai palati più esperti.

Ho imparato inoltre che la schiuma che comunemente  si crea quando versiamo la nostra birra nel bicchiere serve a preservare le sue caratteristiche particolari che altrimenti andrebbero perse, che la temperatura di servizio della birra generalmente dovrebbe essere di due gradi superiore rispetto alla gradazione alcolica; ho scoperto il significato della parola lager (birra a bassa fermentazione) , pilsner (birra ad alta fermentazione) e lambic (birra a fermentazione spontanea).

E dopo la teoria, ovviamente, come in ogni lezione che si rispetti, si è passati alla pratica con una doppia degustazione di birra alle castagne di Tramonti: sia della ricetta già conosciuta, dal sapore corposo e dall’aroma inconfondibile di castagne e lieviti belgi, sia della nuova ricetta, che utilizza, oltre alle castagne, una percentuale di farro di Tramonti col risultato di una birra dal sapore più delicato, che si caratterizza per l’aroma particolare di castagna del prete e per la gradazione alcolica più bassa di circa due gradi.

Il giornalista Alfonso del Forno, esperto degustatore di birra e presidente di ABD senza glutine e Francesco Maiorano, uno dei fautori della Birra Tramonti.

Il giornalista Alfonso del Forno, esperto degustatore di birra e presidente di ABD senza glutine e Francesco Maiorano, uno dei fautori della Birra Tramonti.

La lezione, la degustazione di Birra Tramonti ed il buffet di prodotti made in Tramonti allestito da Franco e Pamela della Trattoria San Francisco mi hanno lasciato nuovi stimoli e spunti di riflessione sul concetto di “consumatore consapevole”, che va di pari passo col concetto di qualità, dato che senza conoscenze adeguate da parte dei consumatori, difficilmente migliorerà la qualità dei prodotti che portiamo sulle nostre tavole.

A fine serata, mentre tornavo a casa col pallino di diventare una degustatrice di birra, mi dicevo che se la vita è fatta di piccoli piaceri, allora ogni tanto vale la pena di fermarsi un attimo per valutare la qualità di quei piaceri.

E mi è venuta in mente questa frase, di Samuel Johnson: “Chi non bada a ciò che mangia, difficilmente baderà a qualsiasi altra cosa”.

Penso sia giunto il momento di farne un quadretto da appendere in cucina!

Una piccola nota: vi segnalo www.birra.campania.it , il portale della birra artigianale in Campania.

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