E’ mulegnane c’a’ ciucculata

Provate a dire ad uno straniero o ad un turista: “Oggi ti faccio assaggiare una specialità della costiera: le melanzane con la cioccolata”.

Sicuramente la persona in questione storcerà il naso assumendo un’espressione tra lo stupito e lo scettico ,oppure penserà ad uno scherzo.

Una volta che avrete abbassato le sue difese, magari tirando fuori dal frigo una pirofila piena di cioccolato che casualmente farete scivolare sotto il suo naso, egli assaggerà la specialità che poco prima gli avete proposto.

Ebbene: la sua espressione cambierà. Dallo scettico passerà allo sbalordito regalandovi infine un sorriso soddisfatto.

Probabilmente vi chiederà la ricetta. Anzi, forse prima vorrà sapere come o a chi è saltato in mente un abbinamento così strano.

Voi potrete raccontargli questo piccolo escursus storico, estrapolato dal sito  http://www.ilcofanettomagico.it che dedica un articolo a questa ricetta, senza prima però aver fatto una piccola premessa storica, tratta dal libro di Cecilia Coppola: Zeppole, struffoli e chignon rosso”, dedicato alla gastronomia della penisola sorrentina.

Come per il limoncello e il casatiello (se n’è già parlato in maniera esauriente in un vecchio articolo), “e’ mulignane c’a ciucculata” rappresentano un piatto tipico della tradizione sia in Costiera Amalfitana che nella penisola sorrentina.

Anche se in Costiera siamo fermamente convinti che si tratti di un dolce tipicamente maiorese, dove viene preparato in occasione del ferragosto e la Festa dell’Assunzione, anche la Penisola sorrentina ne rivendica la paternità.

Come spesso accade, le origini di una tradizione sfumano senza che si riesca ad avere una risposa.

Anzi, in ambito gastronomico spesso accade che ricercando la paternità di un piatto della tradizione, si scopre che la paternità appartiene probabilmente ad un terzo e ad una fase molto più antica di quel che si ipotizzasse.

In pratica: tra i due litiganti, il terzo gode.

Infatti, stando a quanto riporta Cecilia Coppola, nel già citato  “Zeppole, struffoli e chiffon rosso”, la ricetta della melanzana con la cioccolata avrebbe origini arabe e sarebbe stata poi diffusa dalle suore Agostiniane di Santa Maria della Misericordia,  alle quali è attribuita la creazione e diffusione di numerose prelibatezze : struffoli, susamielli, mostaccioli e roccocò.

Le melanzane con la cioccolata furono offerte da queste suore alla nipote dello Zar Nicola II.

La giovane si era recata presso il Grand Hotel Cocumella, un grande albergo della zona , divenuto meta per coloro che volessero trovare svago e riposo.

La giovane donna vi era stata mandata per ritremprare il fisico e qui partorì, assistita da una levatrice locale.

Era usanza ,per festeggiare il lieto evento, portare in dono alla puerpera un cesto di prelibatezze preparato dalle suore del convento.

Fu in questa occasione che furono offerte le melanzane con la cioccolata.

La ricetta passò poi ai pasticcieri della zona ed è diventata un dolce tipico della tradizione, sia sorrentina che amalfitana.

E se per le origini di questa ricetta non vi sono certezze ed ognuno ha le sue valide argomentazioni , storiche e meno storiche, per appropriarsi della paternità, noi una certezza ce l’abbiamo: a dispetto del nome che lascia un po’ perplessi, si tratta di un dolce buonissimo.

Dato che merita di essere provato, ecco a voi la ricetta nella variante maiorese!

Ingredienti: 1Kg di melanzane, 6 uova, 200 g di mandorle, 1 pacco di amaretti, 1/2 Kg di cioccolato fondente, 1 pacco di cacao in polvere, olio per friggere, 1/4 di latte.

Procedimento:

Sbucciate le melanzane, tagliatele in lunghezza a fette piuttosto spesse e friggetele al naturale in olio bollente.

Sgocciolatele ben bene e, quando sono asciutte,bagnatele nell’uovo sbattuto, infarinatele e friggete nuovamente. Scoggiolate e lasciate riposare.

Nel frattempo preparate una crema di cioccolato, non troppo liquida, facendo sciogliere nel latte il cioccolato fondente e il cacao in polvere, aggiungendo altro latte, se necessario.

Una volta ottenuta la giusta densità, frullate le mandorle, gli amaretti e un pezzo di fondente.

Intingete le melanzane nella crema di cioccolato e disponetele in strati sui quali aggiungerete senza parsimonia una manciata di composto frullato , fino a completare gli strati.

Lasciate riposare qualche ora perchè e’ mulignane c’a’ ciucculata vanno gustate fredde.

I golosi sono avvisati:non esagerate con le dosi: si tratta di un  piatto piuttosto calorico e , data la doppia frittura delle melanzane,abbastanza pesante.

Preparate questo dolce: addolcirete il palato dei vostri ospiti e dimostrerete agli scettici che spesso l’apparenza, anzi il nome, inganna!

Vi pare poco?

Dolci Tipici , ,

2 responses to E’ mulegnane c’a’ ciucculata


  1. La preparazione del dessert risponde, così, al nostro amore per i dettagli, la qualità e l’antica tradizione del “preparare in casa”, secondo le ricette di un tempo, tanto uniche quanto preziose.

  2. Oltre alle bellezze naturali ed al clima piacevole, la nostra amata costiera custodisce un ampio “scrigno gastronomico”, che custodisce sia varietà di piatti che molteplici tecniche di preparazione. http://www.tnamalficoast.it/tradizione-rivisitazione.html

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